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MOTO DI UN CORPO RIGIDO








Moto di un corpo rigido:


Nell'articolo di oggi cerchiamo di spiegare il moto generale di un corpo rigido.


Iniziamo descrivendo il moto di traslazione:


Nel moto di traslazione basta che sappiamo il moto del centro di massa ed è noto il moto di qualsiasi altro punto visto che i punti che descrivono traiettorie uguali percorse con la stessa velocita V coincide con VCM (velocità di centro di massa).

Durante una traslazione qualsiasi segmento rimane parallelo a se stesso durante una traslazione.

Prendiamo per esempio una asta:

Da come potete vedere non cambiano gli angoli tra gli assi.

Una frase errata ma che fa capire bene il concetto è "il corpo rimane parallelo a se stesso".


Nel moto di traslazione abbiamo la quantità di moto:


P = m ∙ vcm

Mentre:


Energia cinetica = 1/2 m ∙ v ∙ cm^2 = Ecinetica del centro di massa


L'equazione del centro di massa è (ricordiamo che R è la risultante delle forze esterne):


R = m ∙ acm


Il momento della quantità di moto è dato dal prodotto vettoriale (x):


L = r x P


Quindi conoscendo la quantità di moto(P) e la posizione del centro di massa(r) otteniamo il momento angolare:


L = Lcm = rcm x mv ∙ cm= rcm x P


Possiamo concludere dicendo che il moto più generale di un corpo rigido è la combinazione di un moto di traslazione ed un moto di rotazione.



Ora vediamo di cosa si tratta il moto di rotazione:

In questo caso tutti i punti descrivono un moto circolare e le traiettorie sono archi di circonferenze diverse e stanno tra loro paralleli però su piani diversi. Il centro è su uno stesso asse, l'asse di rotazione.

Possiamo dire che il moto circolare è uniforme visto che in un dato instate avremo la stessa velocità angolare (ω) ed è parallela all'asse di rotazione. La velocità Vi sarà pari a:


Vi = ω ∙ Ri

Abbiamo visto questa formula nella cinematica.


Equazione del moto di rotazione è


M = dl/dt


Se uniamo i due moti visti sopra otteniamo:

Il moto generale di un corpo rigido è moto rototraslatorio


È possibile notare che questo moto è nettamente differente rispetto la figura del moto traslatorio.


Buono studio!

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Valentino Rocco

Studente universitario

L'eleganza nella risoluzione dei problemi sta nella semplicità

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